Il fritto fa male! E’ meglio non mangiarlo! bla bla bla… ma, come su tutte le cose, sono gli eccessi che non vanno bene: ogni tanto possiamo permetterci anche il fritto, soddisfare la gola e lasciar perdere il nostro senso di colpa. Era tanto tempo che mio marito mi chiedeva il pollo fritto e così ho deciso di prepararlo friggendolo con una pastella invece che solo impanato, come quello classico americano, o come lo fanno qui a firenze, dove è una preparazione molto comune.
Ingredienti
800 gr di pollo in piccoli pezzi
un mazzetto di maggiorana e timo fresco
un limone
200 gr di farina 0
un bicchiere di birra
acqua quanto basta
sale
pepe
olio di arachidi per friggere
Lavare e asciugare bene il pollo, tagliarlo in piccoli pezzi, io ho eliminato la pelle, ma se piace può essere lasciata.
In una ciotola preparare la marinata con le foglioline di timo e maggiorana, un pizzico di sale, un po’ di pepe e il succo di un limone, aggiungere il pollo e lasciarlo marinare per un paio d’ore. Preparare la pastella con 200 gr di farina un bicchiere di birra, se troppo dura aggiungere dell’acqua fredda, fino ad avere una pastella liscia e molto morbida.
Passato il tempo della marinatura, riprendere il pollo, sgocciolarlo e immergerlo nella pastella.
In un ampia padella mettere l’olio e portarlo a temperatura, intorno ai 170°, e appena pronto immergere i pezzetti,
pochi alla volta, dovranno cuocere almeno 5 minuti per parte, perché il pollo è crudo quindi bisogna di un po’ di tempo in più. Servirlo caldo accompagnato da fettine di limone.